Turismo Emilia Romagna è la rete di canali sociali dell’Azienda di Promozione Turistica Regionale: una piattaforma di espressione collettiva per raccontare a più mani l’accoglienza e le tipicità dell’Emilia-Romagna. E’ presente in rete con un Blog, un profilo Facebook, su Twitter e, naturalmente, su Instagram

Abbiamo chiesto a Elisa Mazzini, Walter Manni e Giovanni Arata (Social Media Team di TER) di rispondere ad alcune domande.

TER

Statistiche:

Account:  @turismoer
Followers: 7.311
Engagement Rate: 2,73% (basato sulle ultime 10 immagini)
Immagini nel Hashtag: 124.781
Primo Post: marzo 2012

Intervista:

1) Per quale motivo motivo APT Servizi, l’Azienda di Promozione Turistica dell’Emilia-Romagna, ha deciso di utilizzare Instagram all’interno della sua strategia Social?

Con TurismoER siamo su diverse piattaforme. E come una piccola fucina artigianale, cerchiamo di essere sempre aggiornati sulle novità e le tendenze del web, sperimentando canali e format differenti. per cui a un certo punto ci è venuto naturale misurarci anche con Instagram.
Attivi su Instagram da marzo 2012, in questi anni abbiamo conquistato una community circoscritta ma fedele, instaurando fin dall’inizio un’assidua collaborazione con le principali associazioni Instagram attive sul territorio. Questo ci permette da un lato di entrare in contatto con le più attive antenne locali, dall’altro di dare visibilità alle numerose peculiarità regionali.
Inoltre di recente abbiamo iniziato a collaborare anche con Instagramers stranieri su specifici progetti locali; è questo il caso di Kim Leuenberger che giusto qualche giorno fa ha percorso la Via Emilia assieme a noi con il suo progetto Traveling Cars Adventures.

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2) Grazie ad Instagram siete riusciti a coinvolgere maggiormente gli utenti rispetto ad altri Social Network?

Rispetto alla community su Facebook e Twitter la nostra community su Instagram è più limitata (abbiamo da poco superato i 7mila followers) , ma altrettanto vivace e partecipativa. Likes e commenti alle fotografie sono in continua crescita, assieme alla nostra community. Secondo, Instagram ci consente di parlare con un pezzo di community parzialmente diversa per interessi ed età.
Inoltre, rispetto ad altri Social Networks, i progetti su Instagram ci hanno permesso di sviluppare derive anche Off-Line (uscite fotografiche, mostre itineranti, trasposizioni visive di libri, workshop) consentendoci di incontrare nel “mondo reale” molte persone che seguiamo e ci seguono sulla piattaforma On-Line.

3) Utilizzate la UGC (User Generated Content) per sviluppare il vostro account?

Sì e anzi li teniamo come perno del nostro racconto. Moltiplicare i punti di vista sull’Emilia-Romagna, dando a chiunque l’opportunità di esprimere il proprio sguardo, è uno dei tratti distintivi del nostro lavoro, che accomuna trasversalmente tutte le nostre attività. La fotografia è uno dei mezzi di racconto territoriale con il più potente impatto evocativo e, di conseguenza, la maggior parte -se non la totalità- dei nostri progetti su Instagram è ideato e sviluppato proprio attraverso il coinvolgimento attivo della community.
Dalla PicOfTheDay, che ogni giorno scegliamo tra le foto taggate #turismoer (ad oggi più di 122mila), ai contest fotografici mensili #myER degli anni scorsi, fino alle passeggiate collettive in giro per la regione, lo scopo della nostra attività su Instagram è raccogliere materiale fotografico il più possibile vario e multi-autoriale.
Inoltre, accanto al nostro account Instagram @turismoer, abbiamo un altro account chiamato @myturismoer nato proprio per essere affidato a turno a chiunque abbia voglia di raccontare il proprio pezzetto personale di Emilia-Romagna [Si, è una proposta 🙂 Per partecipare contatteteci scrivendo a turismoemiliaromagna@gmail.com].

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4)  Quali sono le strategie messe in campo per attrarre nuovi followers e tenerli legati alla comunità?

A nostro avviso la migliore strategia per attrarre nuovi followers è mantenere autenticità e approccio personale. Il nostro lavoro quotidiano di Network Extension consiste nel trascorrere del tempo sulla piattaforma in maniera attiva: seguendo la community con like e commenti, ma anche facendo ricerche sulle piccole e grandi località regionali alla ricerca di nuovi fotografi da seguire. Esattamente quello che fa un normale utente in base ai propri interessi personali.
Inoltre le foto che ci colpiscono su Instagram vengono spesso pubblicate anche sui nostri altri canali sociali, rigorosamente con attribuzione dei crediti: un modo per valorizzare il buon lavoro della community, dando a ciascuno la giusta visibilità e gratificazione.
Ma sopratutto siamo convinti che un ottimo modo per instaurare un legame duraturo con la community sia proprio quello di portare le relazioni On-Line fuori dalla Rete, creando opportunità per incontrarsi e conoscersi dal vivo. L’ultimo progetto nato su questa scia è una serie di workshop fotografici gratuiti dedicati alla Food-Photography, un progetto che vuole diffondere la cultura fotografica sul territorio, dando a tutti la possibilità di apprendere le basi della fotografia professionale.

5) Come misurate il ritorno che vi da Instagram?

Attualmente non utilizziamo strumenti di misurazione Instagram a pagamento; ci limitiamo a monitorare le statistiche e i dati forniti da Iconsquare. Tuttavia non escludiamo nel futuro prossimo di incrementare il monitoraggio attraverso strumenti più precisi e specifici.

6) Sono appena partiti i “post sponsorizzati” li userete?

Anche se finora non è stata nostra abitudine attivare campagne social a pagamento, siamo consapevoli della grande potenza che, se ben ideate, possono avere. Per questo al momento siamo in una fase di osservazione e valutazione dei potenziali utilizzi che potremmo eventualmente farne in futuro.


Francesco Mattucci (@iena70)

Francesco Mattucci

Francesco Mattucci è un libero professionista e consulente aziendale su Instagram e la comunicazione digitale. È l'ideatore del progetto @kitchensuspension che lo ha portato a collaborare con grandi brand internazionali e di cui anche Instagram stessa ha parlato sul proprio blog. Le sue foto sono state esposte nella sede di Instagram a Menlo Park. È speaker in importanti eventi sulla comunicazione digitale e il web marketing e autore del libro “Instagram non è fotografia”.

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